10 agosto 2011

Alla ricerca della TAPPABUCHE

Riportiamo il testo integrale della lettera, raccomandata con ricevuta di ritorno, che, in data 9 agosto 2011, il nostro Presidente Mirco Duranti ha spedito a Sergio Coletta, Presidente della Geos, Società Partecipata dal Comune di Osimo, proprietaria della “Tappabuche”.
Egregio Signor Presidente,
                                                       con la presente, siamo a chiederLe un incontro, presso la Sede della Geos, al fine di poter prender visione dell’automezzo denominato “Tappabuche”.
Con l’occasione, vorremmo porLe delle semplici domande; alcune della quali anticipiamo sin da ora.
1) A che titolo la Società Geos è divenuta proprietaria della  
"Tappabuche” (acquisto, successione, donazione, invenzione, occupazione, usucapione etc etc) ;
2) In caso di acquisto, chi era, a suo tempo, Presidente della Geos e da chi era composto il Consiglio di Amministrazione;
3) Sempre in caso di acquisto, qual è il prezzo che è stato corrisposto;
4) Quanti chilometri, sino ad oggi, ha percorso;
5) Quali sono, indicativamente, gli orari in cui detto mezzo opera sulle strade  cittadine.
Fiduciosi in un Suo sollecito e positivo riscontro, l’occasione ci è gradita per porgerLe sinceri e deferenti ossequi.      

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5 agosto 2011

Pd-PdL, intervento dell'associazione Due di Denari


Desideriamo portare all’attenzione dei cittadini osimani la situazione che si è venuta a creare in Consiglio Comunale e per la quale ci permettiamo di avanzare il nostro modesto suggerimento per migliorarla.
Il Partito Democratico sta facendo un’opposizione legittima - ci mancherebbe! – però, a nostro modesto avviso, a scapito dell’altro partito di opposizione, il PDL, rappresentato nel Civico Consesso da due bravi e volenterosi consiglieri. Perché abbiamo scritto “a scapito”? Semplice: il motivo risiede nel fatto che il PD ha “prenotato” tutti gli spazi, relativi alle interrogazioni ed alle mozioni, da qui alla fine dell’anno; praticamente, è come se avesse intasato il condotto che porta le proposte dal gabinetto dei consiglieri fino al Consiglio Comunale nel quale le proposte vengono vagliate e discusse.

I due baldi consiglieri del PDL, quindi, si sono venuti a trovare nella paradossale situazione di avere tanta carne da mettere al fuoco ma hanno la “graticola comunale” (detta così per le discussioni accese) già impegnata dal PD. Secondo noi, quindi, sarebbe un bel gesto se la “fuochista” del PD rinunciasse a qualche “bistecca politica” in più per consentire ai “fuochisti” del PDL di avanzarne qualcuna delle loro. Sarebbe un peccato se le fresche proposte del PDL restassero carne morta!

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