6 dicembre 2011

STRISCIA LA NOTIZIA STA CON IL DUE DI DENARI!!!


Guarda la puntata cliccando proprio qui!

La cOltura delle Liste Civiche


La “Lista delle Libertà”, in una nota del 6 dicembre 2011 a firma di un “coraggioso” iscritto che scrive solo le sue iniziali “M.R.”, sul sito di “SU LA TESTA” (http://www.sulatesta.it/stampa/comunicati-stampa/8154-tappabuche-robur-e-di-altri-problemi-dellumanita.html) si chiede, tra le tante cose, che cosa c’entri la nostra associazione Due di Denari con la cultura (undicesima riga del comunicato) ed afferma che proprio non riesce ad afferrarlo.

Ci proviamo noi a spiegare, a loro delle Liste Civiche, il motivo per il quale non riescono ad abbinar nulla con la cultura: http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=8343&ctg_id=93, consultate questo link e vedrete che noi, a differenza delle Liste Civiche, sappiamo che “continuiamo a non afferrare che C ’ ENTRA tutto ciò con la cultura” si scrive “c” apostrofo “entra” e non, come hanno fatto loro (Liste Civiche) “CENTRA”!

4 dicembre 2011

Ancora sulla Robur

Spiace dover constatare che coloro che redigono i comunicati a firma “Liste Civiche” (i tre coordinatori: Fabiola Martini, Stefano Marinelli, Matteo Gambini e la Capo Gruppo Patrizia Onori) abbiano totalmente frainteso il nostro ultimo intervento sulla Robur e sull’Astea, e siamo rammaricati del fatto che queste persone, oltre a non rispondere alle nostre domande, si siano arrogate il diritto di parlare – e di tacere! – per conto di Giancarlo Mengoni e dei responsabili della scomparsa del basket professionistico in Osimo.
Siamo sicuri, comunque, che la maggior parte degli iscritti e dei simpatizzanti delle Liste Civiche è d’accordo con noi ed aspetta le stesse risposte che ha richiesto il Due di Denari perché, come tutti gli Osimani, vuol sapere di chi è la responsabilità del “fallimento” della Robur e chi ha ridotto sul lastrico questa nostra gloriosa società sportiva.
Non si può, per qualsiasi cosa, dare la colpa alla crisi, anche perché, spesso, la stessa crisi ha dei nomi e dei cognomi. E noi li vogliamo sapere!

2 dicembre 2011

Forza Robur!

Essendo noi appassionati di basket e tifosi della Robur, anche quest’anno, ci siamo più volte recati nell’amena località di Villa San Paterniano per poter assistere ad un qualche rito sportivo nella cattedrale della pallacanestro: il PalaBaldinelli.
Purtroppo, però, ci siamo quasi sempre imbattuti in manifestazioni nazional popolari, modello sagra, che hanno preso il posto della classica partita domenicale di basket.
Siamo curiosi di sapere, dunque, che fine ha fatto la Robur, quali e quant’altre attività sportive, oltre al basket, si svolgono in quel “comodo” e "funzionale" palazzetto dello sport e chi è l’artefice di questo rilancio della pallacanestro osimana.
Sarebbe molto interessante, inoltre, conoscere quanto costa alla collettività la manutenzione ordinaria e straordinaria di questa struttura, con tutte le relative spese correnti.
E per non privilegiare sempre Sergio Coletta, facendo un torto a qualche altro Presidente che potrebbe ingelosirsi, questa volta, chiediamo a Giancarlo Mengoni, Presidente e Amministratore Delegato dell’Astea s.p.a., se è vero che la Società Robur Basket, o chi per lei, ha accumulato un debito, per utenze non pagate, che supera i 150 mila euro e, eventualmente, se l’Astea ha già preso provvedimenti a riguardo, come, per esempio, azioni legali di recupero credito e/o distacco delle utenze, come fa, puntualmente, per
qualsiasi cittadino che non paga le bollette di acqua, luce e gas.

16 novembre 2011

Geos: aumentare gli stipendi ai dipendenti, non al Presidente Coletta!

In una recente intervista, rilasciata ad un quotidiano locale, il Sig. Sergio Coletta ha tentato di giustificare l’aumento del suo stipendio da Presidente della Geos con la folle lievitazione della sua assicurazione professionale, personale.
A nostro modestissimo avviso, ciò non sta né in cielo né in terra perché se questo avesse un senso, si dovrebbe tener conto anche degli aumenti delle assicurazioni per tutti i cittadini, di quelli del greggio, del costo della vita, etc etc con cui hanno quotidianamente a che fare tutte le persone e, nel caso di specie, i dipendenti della Geos, i quali, diversamente da Sergio Coletta, percepiscono un solo stipendio.
Comunque, ed a parte quanto sopra, se la “gestione Coletta” è ed è stata effettivamente positiva, se i numeri della Geos sono quelli per i quali la Giunta Comunale dorme sonni tranquillissimi, se davvero lo stato di salute di questa società partecipata è buono e, soprattutto, se i membri del Consiglio di Amministrazione possono permettersi un aumento di stipendio, proponiamo che anche per i dipendenti della Geos si faccia altrettanto; anche perché questi ultimi, a differenza di chi dirige la Geos, vivono con un solo stipendio e non hanno ottenuto il posto di lavoro per “meriti” politici.